venerdì 19 giugno 2009

16.06.2009 RINASCERE

Nella vita esistono varie priorità : famiglia , lavoro , salute ,amici ,sport, ecc.... che ognuno di noi mette in ordine dedicandogli l'importanza ed il tempo che meritano. Molte (quasi tutte) delle situazioni che viviamo le diamo inconsciamente per normali e scontate finchè non abbiamo un termine di paragone che ce le fa guardare sotto una luce completamente diversa.
Quando ero a militare e vivevo una vita da caserma e da "campo" , arrivavo a casa in licenza e mangiare nel piatto di ceramica di mia mamma , farmi la doccia e la barba nel mio bagno e dormire nel mio letto erano le cose più belle che potessero succedermi , cose che fino a qualche mese prima reputavo assolutamente normalissime e senza alcuna importanza.
Adesso vi chiederete cosa c'entrano queste riflessioni , ebbene:
martedì 16 giugno scorso attorno alle 11 e 30 per la prima volta ho seriamente rischiato di morire uscendo praticamente illeso (solo male alla cervicale al costato e al fianco sinistro) da un incidente in autostrada del quale sono stato la causa ma del quale al momento non ricordo assolutamente nulla .
Senza entrare nei particolari inutili dell'accaduto, mi ricollego al concetto espresso ad inizio post per dire che quando nella vita succedono eventi importanti come questi , TUTTO improvvisamente prende una luce diversa.
E' come se il cervello si azzerazze e ritornassimo ad una specie di "verginità mentale" come se fossimo dei neonati che vivono ogni loro momento con forte intensità emotiva.
In questi anni nei miei post ho raccontato di esaltanti avventure sportive che dentro mi hanno lasciato molto e che reputo siano state tra le esperienze più importanti della mia vita . Adesso le ricordo con maggiore emozione ma le sposto nel cassetto degli "accessori" della mia vita,insieme a tutte quelle situazioni che ho avuto la fortuna di poter vivere , a differenza di altre persone a cui il destino ha negato questa possibilità .

Il mio intento è quello di far riflettere anche voi su quello che mi ha lasciato questo trauma.
Se proviamo a vivere le cose con un atteggiamento più "vero" facendo attenzione anche ai particolari delle cose che ci circondano e le sensazioni che ci suscitano evitando il più possibile di vivere "in automatico" , riscopriremo giorno dopo giorno che la vita che stiamo vivendo merita molta più importanza di quella che siamo abituati a darle.

RIGANTOCA 2009

Ciao runner, ecco il solito bellissimo resoconto di Fabry dopo l'avventura di domenica scorsa sulle alture della provincia di Genova.

Oggi e’ il giorno della Rigantoca. Come ogni giorno dedicato alle gare inizia molto presto, sveglia puntata alle 3.45. Dopo aver recuperato Francesca e Marco , arriviamo in zona Righi nel mezzo di un rave party, con qualche difficolta’ di transito dovuto a persone con notevole difficolta’ di deambulazione.
Dopo i preliminari del pettorale e della consegna borse, salutiamo Francesca che fara’ la non competitiva e partiamo alle 6.00 in punto, insieme ad altri 120, per Caprile via Avosso e Monte Antola.
Primo chilometro su asfalto e poi svolta a detra per l’Ostaia de Baracche.
Primo metro di sterrato e subito una rovinosa caduta in terra , fortunatamente senza conseguenze, ma probabile presagio di qualcosa che andra’ storto.
I primi 10Km scorrono veloci in compagnia di altre 7/8 concorrenti. Si procede a passo spedito ed in breve si giunge al primo ristoro al km 14. Dopo alcuni saliscendi affrontiamo la ripida discesa verso Avosso , con attraversamento del torrente .
Marco rimane staccato perche’ non e’ abituato alle discese ripide, ma poi si rifara’ prontamente durante il resto della gara.
Attraversiamo Avosso e incominci a una ripida salita , la piu’ ripida della gara. Dopo un altro abbondante rifornimento si procede sempre in falsopiano ad una quota intorno ai 1000m . Inizia un lungo tratto (forse un po’ noioso) nei boschi dell’appennino ligure, sempre in falsopiano , sempre molto corribile. Intorno al trentesimo chilometro mi raggiunge Marco , in ottima forma e freschezza.
Cominciano i problemi , mal di stomaco, sudore e brividi freddi . Il disagio e’ forte. Marco sta benissimo e rallenta ma dopo un po’ di insistenza riparte del suo passo e ci vedremo poi all’arrivo. Rallento di brutto, cerco il sole per scaldarmi e mi superano una decina di concorrenti che avevo staccato in precedenza. Dopo un momento di raccoglimento su una pietra ai piedi dell’Antola, mi sembra di riprendermi un pochino e mi aggancio ad un gruppetto di 3 con cui avevo diviso la prima parte di gara.
Giunto al termine della salita , mi rinfranco ed in discesa corro di nuovo, staccando i 3 e giungendo a Caprile dopo 6ore e 12minuti in posizione 37. Ottimo risultato contro le piu’ rosee aspettative.
Intanto Marco si e’ gia’ fatto la doccia ed esulta per il suo splendido risultato , trentesimo in 6ore e 3minuti con l’aggiunta della salita sulla vetta del Monte Antola che gli ha fatto perdere preziosi minuti. Merita tantissimi complimenti visto che era alla prima esperienza in una gara lunga e faticosa come questa.
Complimentoni anche a Francesca che nella non competitiva impiega 7ore e 10 minuti, tempo che le sarebbe valso la sesta posizione femminile nella gara.
Dopo esserci rifocillati , abbiamo la fortuna di dare un passaggio in auto al secondo arrivato , Vipiana Andrea di Torino (in testa anche alla speciale classifica del circuito dei trail dei monti liguri) , persona simpaticissima e semplicissima con la quale condividiamo tanti pensieri , consigli e racconti di tante altre belle gare che ci attendono.

Appuntamento a Settembre al Rensen.

Fabrizio



mercoledì 10 giugno 2009

Un giorno con Genny

Anche quest'anno il grande Genny viene a trovarci ed a passare una giornata completamente a nostra disposizione. Se qualcuno volesse fare acquisti, vincere dei premi a sorteggio o avere semplicemente degli ottimi consigli da un Campione del Mondo, ... questa e' proprio la giornata giusta!


Ecco la locandina della presentazione del Saucony DAY organizzato dal mio amico Luciano di Emozioni Sport il 20.06 prossimo.


Aggiornamenti

ciao amici
dopo un periodo di riflessione rieccomi a buttar giu' 2 righe sul blog giusto per aggiornare la situazione.
Dopo la resa incondizionata della100 km del Passatore per la quale faccio i complimenti al cuginone Davide che ha chiuso in 9 ore e mezza (dopo aver sofferto inevitabilmente di crampi che lo hanno rallentato parecchio), io sono in fase di convalescenza forzata per il mio solito mal di schiena. Sono fermo da 10 giorni e piano piano la situazione sta migliorando .
Se tutto procede bene tra 15/20 giorni dovrei poter riprendere e riuscire a iniziare la preparazione verso la maratona del Garda di fine settembre (27/09) preceduta dalla mezza di Arenzano dell'11/09.
Gli amici della podistica saranno invece impegnati su vari fronti : domenica Fabry partecipera` alla Rigantoca (45km trail) mentre a fine mese il Pres, Giacomo e la Gabriella andranno alla Pistoia- Abetone (50km).
In bocca al lupo a tutti voi cari amici runner , correte correte tanto prima o poi vi prendo....