lunedì 15 marzo 2010

Treviso Marathon

Anche qui ci siamo arrivati.
L'immenso e incontenibile Presidente è sceso in campo e ha dato l'esempio di come si può essere super-atleti anche alla soglia dei sess.... anzi alla fine dei cinquanta.Ieri ha messo in cassa l'ennesimo traguardo arrivando dopo 3 ore e 35 minuti al termine della maratona di Treviso,una settimana esatta dopo la performance di Barcellona.Che dire , se ci sono parole suggeritemele perchè al momento non ne ho.Un abbraccio alla Bruna che deve sopportare un tipetto così determinato, non dev'essere facile.
Complimenti Pres!!!

sabato 13 marzo 2010

STRASIMENO 2010

Merita sicuramente attenzione la partecipazione della Podistica all'ultramaratona Strasimeno. Il nostro fido Giacomino ha brillantemente portato a termine i 58 km previsti dalla competizione arrivando a Castiglione del Lago dopo 5 ore e 30 minuti, splendidamente accompagnato dall'inarrestabile amica arenzanina Angela.
In attesa che Angela prima o poi si decida a diventare una Melese ....... segnalo il suo nono posto assoluto nella classifica femminile. Complimenti davvero!!



mercoledì 10 marzo 2010

Prima o poi doveva succedere

La corsa mi è entrata dentro cinque anni fa e da allora è stato un continuo susseguirsi di forti emozioni ed esperienze indimenticabili. Ogni volta che pensavo di aver raggiunto il massimo venivo sistematicamente smentito da un fatto successivo. Non è bastato neppure correre 24 maratone in giro per il mondo o la 100km del Passatore perché la cosa più bella doveva ancora arrivare nella mia sfera podistica: la prima maratona di Simona. Quella che fino ad una anno fa mi vedeva rientrare da una trasferta o semplicemente da un allenamento sotto la pioggia o sulla neve o al buio delle 6 di mattina guardandomi come fossi pazzo (e quindi trattandomi come tale) La stessa che quasi odiava anche i 15 minuti di tapis roulant per riscaldarsi in palestra e la stessa che odiava in generale la corsa perché “non è uno sport femminile, ti consuma e diventi brutta”.
Ma il virus che era nell'aria di casa, lento ma inesorabile piano piano l'ha contagiata.
Prima o poi doveva succedere dice il titolo, è inevitabile, l'attrazione di correre una Maratona è troppo forte e così, d'incanto, arriva Barcellona: il posto giusto al momento giusto.
La città ci accoglie finalmente con un bel sole primaverile e il tradizionale del ritiro pettorale + tour della città vanno via lisci tra gli altrettanto tradizionali tapas, paella , sangria e le immancabili birre. Domenica mattina: sveglia (anche se per dire così bisognerebbe aver dormito....) alle 6.30 e il vitello comincia a salire ma con due cavalieri d'esperienza come il Presidente e me tutto resta sotto controllo.Ore 8.30 boom! Freddy Mercury ci da il via da Placa d'Espana con la sua “Barcelona”. I km cominciano a scorrere bene e con mia inaspettata sorpresa i palloncini bianchi delle 3 ore e 30 da davanti passano dietro ,ad un certo punto quasi non li vedevo più e ho lasciato fare , la mia compagna di viaggio andava via tranquilla ma come si sa la Maratona non sarebbe tale se non nascondesse sorprese ad ogni angolo e , superata la mezza , ecco la prima “crisetta” . Un attimo di panico ma è bastato mangiare qualsosa e bere un po' d'acqua per rimettere a posto le cose. Dal 30esimo in poi le gambe come ovvio cominciano a pesare come macigni ,il traguardo si inizia ad immaginare e tutto si fa più difficile.
I palloncini bianchi cominciano a tornare e ad affiancarsi a noi per un bel tratto, poi gli ultimi km vanno un pochino avanti (ma non troppo).Ecco le 2 colonne rosse di Placa d'Espana laggiù in fondo, io le vedo bene avvicinarsi , la Simo no, alzare la testa è troppo faticoso e prosegue trascinando le gambe una dopo l'altra ma sempre molto energicamente.
La gente di Barcellona ci ha accompagnato a migliaia lungo il percorso per quasi tutti i 42 km . Al nostro passaggio ,non ho sentito gridare altro che “animo Simona animo!” oppure “venga Simona, basta volvèr!” (come se io fossi trasparente ….). Adesso diventa un muro con 2 ali di folla ad accompagnarci per gli ultimi 200 metri. Lo speaker che urla i nostri nomi ,l'arrivo , la foto ,le lacrime di gioia e la meritata medaglia. Adesso nel mondo c'è una nuova maratoneta. Benvenuta.E così anche la 25esima l'abbiamo smarcata .Il resto della Podistica vede il Presidente chiudere in poco più di 3 ore e 40 e il PB di Alberto che chiude con un grande 3 e 14.Il resto della vacanza, in particolare il viaggio di ritorno, preferisco raccontarlo a parte perché merita una riflessione.
Grazie come sempre alla Bruna e Mino che ormai hanno fatto il callo a dover sopportare la mia testolina , ed ad Alberto per le preziosissime informazioni e i consigli su Barcellona.
Dai che Milano è vicina e dobbiamo ricominciare.