giovedì 11 dicembre 2008

2mila8


Dopo lo spostamento al 2009 del Trail di Courmayeur, ultima uscita prevista , possiamo definire chiusa l'annata 2008.

E` quindi tempo di bilanci, rimpianti, promesse e pianificazioni. Senza cadere nelle solite frasi fatte , come "portavoce virtuale" della Podistica Mele tengo ovviamente a fare subito i complimenti a tutti i ragazzi che durante il 2008 hanno consumato scarpe e asfalto seguendo obiettivi piu` o meno raggiunti ma tutti importanti allo stesso modo.

Grazie a cominciare dal nostro Presidente ,al suo impegno e alla sua passione attraverso le quali possiamo continuare a esistere come gruppo e societa' storica.

Grazie agli amici e compagni che mi hanno sopportato nelle giornate di corsa anche solo per 5 minuti.

Grazie a Re Giorgio detto Padre Pio o "il boia" (a seconda del rapporto dolore/risultati) che mi ha mille volte rimesso in sesto e preparato le gambette per le avvennumerose avventure in programma.

Grazie a Luciano di Emozioni SPORT per aver sopportato i miei sfoghi podistici, per il 2009 pare che stia facendo un corso di psicologia....

Grazie come sempre alla corsa che anche quest'anno mi ha regalato decine di momenti belli e brutti ma tutti indimenticabili. Di getto mi vengono in mente gli arrivi di Vienna, Roma, Montecarlo, Malcesine , Firenze , Pontremoli,la prima 10km della mia Simona, la prima maratona di Sandro, la prima mezza di Stefania, la "zingarata" in Ungheria,le risate al duathlon di Voltri, l'invidia al passaggio dei runner al GTR di Arenzano, lo sconforto della rinuncia al Passatore , i dolori alla schiena ecc....

Per finire voglio dedicare un grande in bocca al lupo a tutti per il 2009 ma soprattutto a Marco e Rosi che in questo periodo si stanno allenando duramente per l'Ironman di luglio.

Buon fine anno a tutti i lettori e amici che passano da qui. Per gli "intimi" arrivederci a sabato sera per la cena della societa`.

lunedì 1 dicembre 2008

La FIRENZE bagnata



Carissimi rieccomi a smentire ancora le mie dichiarazioni dei post precedenti. Tante belle parole e propositi, tante pianificazioni sulle partecipazioni a gare future e poi in un attimo....puf! salta tutto.
Come Vice Presidente onorario della Podistica Mele dopo la defezione forzata del Presidente (auguroni Mitico , riprendi presto possesso dei tuoi occhi che per correre ti servono!!) mi sono sentito OBBLIGATO a rappresentare la Societa` nella trasferta fiorentina di ieri assieme all'ottimo compagno Alberto.
Dopo il venerdi` nevoso molti erano i tentennamenti sul fatto di avventurarci o meno in terra toscana ma la MARATONA e' la MARATONA e allora e` bastato un varco tra le nuvole verso Savona sabato mattina per decidere:si va.
Firenze sabato ci ha accolto con un abbraccio bagnato ma non troppo, freddo ma non troppo.
Le frasi piu` gettonate erano "beh , da come si era messa pensavo peggio" oppure "che fortuna , piove ovunque tranne qui" ecc....
Ritiro pettorale e giro rituale (e obbligato) per gli stand del Village. L'organizzazione da subito l'idea di "saperci fare":banchi iscrizione ben indicati , nessun intoppo burocratico ,velocita` , taglie indumenti S presenti, insomma nessun problema cosa che si e` confermata anche il giorno dopo durante la corsa.
Domenica mattina , dopo una notte di tempesta (vento e pioggia fortissimi) addirittura cielo a sprazzi sereno (ore 07:30) tanto da indurmi a vestire gli immancabili occhiali da sole......
Come da copione pero` dopo un'ora il cielo era di nuovo nero e piovoso e dopo esser rimasti il piu` possibile sotto il tendone dell'organizzazione , alle 09:00 siamo stati obbligati ad entrare in griglia.
Vi giuro che in quei venti minuti di attesa in cui la pioggia si divertiva a entrarmi da tutte le parti ho pensato molto riguardo al senso della vita cercando per l'ennesima volta di trovare un perche` a tutto questo ma soprattutto un perche` ai miei occhiali da sole sulla fronte. Poi incrociando lo sguardo con i miei colleghi a fianco ,quelli davanti e la marea umana di quelli dietro , la risposta non serviva piu` , tutti in barca a remare verso Piazza della Signoria. Pronti,via! Percorso come direbbero i tecnici "nervoso" , primi chilometri in netta discesa con i soliti fenomenti ad andare a tutta mettendo a rischio di cadute molti runner.
La strada poi spiana e iniziano viali , controviali , strade asfaltate e lastricate, cambi di direzione continui , un paio di cavalcavia e anche un paio di tratti su sabbia a rendere il tutto piu' divertente. Ristori ricchi e ben sistemati .Al rientro in pieno centro la cosa si fa finalmente seria e Firenze ci mostra il suo ruggito di citta` turistica e nonostante la giornata piovosa ci rovescia addosso l'entusiasmo di migliaia di persone oltre le transenne pronte ad incitare i coraggiosi runner guinti al termine del loro sforzo. Arrivo , coperta , medaglia (molto bella) ,ristoro , tutto ben gestito nulla da rimproverare.
Io ho gestito lo sforzo nella seconda parte di gara e ho cercato di portare a casa una maratona senza infamia e senza lode presenvando se possibile il fisico chiudendo in 3 e 05.
Alberto che ringrazio per l'ottima compagnia ha chiuso (sciarpa del grifo in alto) con un degnissimo 3 e 26 considerando la difficolta` oggettiva della giornata.


Arrivederci a tutti per commentare forse la mezza di Sanremo di domenica 7 ma sicuramente la Winter Eco Trail del 13 dicembre in Val Ferret.