lunedì 26 ottobre 2009

Il "bello delle debuttanti"

Mancano 6 giorni all'esordio sulla media distanza della mia Simo. Devo dire ,cercando di evitare frasi retoriche, che forse sono emozionato piu' di lei. Da parte sua non cambia nulla, d'altronde sara' semplicemente chiamata a ripetere nient'altro che una della sue consuete uscite domenicali assieme all'amica runner Elisabetta. Io invece vivo l'evento con maggior trasporto emotivo.
Ho assistito giorno per giorno all'evoluzione di una persona che fino a non piu' di un anno fa faceva fatica solamente a pensare di poter correre su un tapis roulant per piu' di 15 minuti e che mi guardava come se fossi psicopatico ogni volta che tornando da un "lungo" le dicevo quanti km avevo fatto. Intanto passavano i mesi, i km e gli allenamenti aumentavano , arrivavano i primi esordi sulle 10km ma arrivavano anche i primi infortuni e le conseguenti prime incazzature.
Quella persona adesso non solo trova assolutamente normale correre la domenica per quasi 2 ore o per 20/25 km durante le quali non smette un secondo di blaterare con l'amica (io le chiamo "iPod viventi" ), ma ormai e` ufficialmente vittima dell'influenza C , quella della Corsa che abbiamo tutti noi malati e per la quale l' OMS non ha ancora trovato un vaccino.
E cosi' domenica si va in scena a Varazze dove proveremo a correre la mezza maratona proprio il giorno in cui si corre a NY la regina delle Maratone...che sia un presagio? Ai posteri l'ardua sentenza, intanto godiamoci questo pezzo di vita ,approfittando della coda praticamente estiva che questo pazzo autunno ci sta regalando (belin parlo come quelli di Studio Aperto....).
A domenica per il racconto.

sabato 24 ottobre 2009

ieri sera

Volevo condividere la bellezza del tramonto di ieri sera visto da casa mia.
Le nostre giornate, si dice, scorrono troppo in fretta e siamo sempre a rincorrere i mille impegni che ci aspettano.
Basta un attimo per fermarsi, alzare la testa, e godere di certi spettacoli che offre la natura, gratis, per ora.

La voglio dedicare anche a tutti quei runner che nonostante ci corrano sotto "non hanno tempo" di guardare il cielo ma solo il triste cronometro.