giovedì 2 luglio 2009

L'errore delle certezze.

" L'unica certezza è che nella vita non ci sono certezze."
Non so chi ha detto questa frase ma certamente la sapeva lunga.
Quando avevo 20 anni non riuscivo a vedere la mia vita senza calcio ,del resto avevo sempre giocato fin da molto piccolo e la cosa mi sembrava assolutamnte normale e parte di me.
Poi un giorno (anzi una sera), di colpo, "crack!" i legamenti del ginocchio destro che mi salutano e tutto cambia e prende un'altra forma.
Ci ho riprovato , è vero, ma non era più la stessa cosa , io non ero più lo stesso e non mi divertivo più. Per riabilitarmi completamente ho dovuto praticare molto spinning in palestra ed il gesto della pedalata cominciava a piacermi ma farlo dentro quattro mura era per me limitante. Ho così scoperto che al mondo esisteva un attrezzo sportivo meraviglioso: la bicicletta.
Questa grande amica mi ha letteralmente salvato la vita . La mia esistenza era infatti arrivata ad un grande bivio e vedevo davanti a me i cartelli : vita attiva e salute da un lato , divano birre e trigliceridi dall'altro. Oltre tutto questa scelta mi ha permesso anche di conoscere persone nuove e tuttora grandissimi amici in un posto dove mi ero appena trasferito (sposandomi) senza conoscere praticamente nessuno
Alcuni anni trascorsi con loro a pedalare e sudare in salita,decine di ore a pulire la mia piccola amica da sudore e pioggia fino al giorno del secondo "crack!" ma questa volta in testa, ovvero la scoperta della corsa che da quel momento me l'ha fatta colpevolmente trascurare.

Questo nuovo amore era talmente accecante da farni ripetere l'errore della certezza dando per scontato che niente potesse esistere nella mia vita oltre l'asfalto da calpestare coi piedi.
Secondo errore e seconda facciata ,il giorno in cui un infortunio e un indicente serio mi hanno impedito di correre per parecchio.
Allora tutto cambia ancora e cosi' chiedo nuovamente aiuto alla mia piccola amica.
Dopo averla tolta dalla coperta impolverata , ho rimesso la pila al contachilometri un pochino di olio alla catena e ....via , di nuovo in strada a macinare asfalto e salite.
Il mio intento al momento è quello di non tradirla più e utilizzarla comunque come ottima alternativa alla corsa che nel mio cuore resta sempre al primo posto sforzandomi di prenderla anche d'inverno quando le temperature e il vento non sono proprio ottimali.

Intanto mi godo questo periodo in sua compagnia sperando che prima o poi non sia lei a tradirmi per farmela pagare come probabilmente meriterei.

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