mercoledì 10 marzo 2010

Prima o poi doveva succedere

La corsa mi è entrata dentro cinque anni fa e da allora è stato un continuo susseguirsi di forti emozioni ed esperienze indimenticabili. Ogni volta che pensavo di aver raggiunto il massimo venivo sistematicamente smentito da un fatto successivo. Non è bastato neppure correre 24 maratone in giro per il mondo o la 100km del Passatore perché la cosa più bella doveva ancora arrivare nella mia sfera podistica: la prima maratona di Simona. Quella che fino ad una anno fa mi vedeva rientrare da una trasferta o semplicemente da un allenamento sotto la pioggia o sulla neve o al buio delle 6 di mattina guardandomi come fossi pazzo (e quindi trattandomi come tale) La stessa che quasi odiava anche i 15 minuti di tapis roulant per riscaldarsi in palestra e la stessa che odiava in generale la corsa perché “non è uno sport femminile, ti consuma e diventi brutta”.
Ma il virus che era nell'aria di casa, lento ma inesorabile piano piano l'ha contagiata.
Prima o poi doveva succedere dice il titolo, è inevitabile, l'attrazione di correre una Maratona è troppo forte e così, d'incanto, arriva Barcellona: il posto giusto al momento giusto.
La città ci accoglie finalmente con un bel sole primaverile e il tradizionale del ritiro pettorale + tour della città vanno via lisci tra gli altrettanto tradizionali tapas, paella , sangria e le immancabili birre. Domenica mattina: sveglia (anche se per dire così bisognerebbe aver dormito....) alle 6.30 e il vitello comincia a salire ma con due cavalieri d'esperienza come il Presidente e me tutto resta sotto controllo.Ore 8.30 boom! Freddy Mercury ci da il via da Placa d'Espana con la sua “Barcelona”. I km cominciano a scorrere bene e con mia inaspettata sorpresa i palloncini bianchi delle 3 ore e 30 da davanti passano dietro ,ad un certo punto quasi non li vedevo più e ho lasciato fare , la mia compagna di viaggio andava via tranquilla ma come si sa la Maratona non sarebbe tale se non nascondesse sorprese ad ogni angolo e , superata la mezza , ecco la prima “crisetta” . Un attimo di panico ma è bastato mangiare qualsosa e bere un po' d'acqua per rimettere a posto le cose. Dal 30esimo in poi le gambe come ovvio cominciano a pesare come macigni ,il traguardo si inizia ad immaginare e tutto si fa più difficile.
I palloncini bianchi cominciano a tornare e ad affiancarsi a noi per un bel tratto, poi gli ultimi km vanno un pochino avanti (ma non troppo).Ecco le 2 colonne rosse di Placa d'Espana laggiù in fondo, io le vedo bene avvicinarsi , la Simo no, alzare la testa è troppo faticoso e prosegue trascinando le gambe una dopo l'altra ma sempre molto energicamente.
La gente di Barcellona ci ha accompagnato a migliaia lungo il percorso per quasi tutti i 42 km . Al nostro passaggio ,non ho sentito gridare altro che “animo Simona animo!” oppure “venga Simona, basta volvèr!” (come se io fossi trasparente ….). Adesso diventa un muro con 2 ali di folla ad accompagnarci per gli ultimi 200 metri. Lo speaker che urla i nostri nomi ,l'arrivo , la foto ,le lacrime di gioia e la meritata medaglia. Adesso nel mondo c'è una nuova maratoneta. Benvenuta.E così anche la 25esima l'abbiamo smarcata .Il resto della Podistica vede il Presidente chiudere in poco più di 3 ore e 40 e il PB di Alberto che chiude con un grande 3 e 14.Il resto della vacanza, in particolare il viaggio di ritorno, preferisco raccontarlo a parte perché merita una riflessione.
Grazie come sempre alla Bruna e Mino che ormai hanno fatto il callo a dover sopportare la mia testolina , ed ad Alberto per le preziosissime informazioni e i consigli su Barcellona.
Dai che Milano è vicina e dobbiamo ricominciare.

6 commenti:

Pimpe ha detto...

grandissima Simo! il virus ti ha contagiato totalmente .. :-)) mica come me che ho gli anticorpi per la maratona .. :-)))
aspetto che la mia di Simona riparta almeno sul tappeto per scaricare la giornata lavorativa..
ciao

Anonimo ha detto...

son contento.
Ho visto il tempo ieri e temevo per la maratona.
Grandissimissimi.
tifoso sempre n 1

Alvin ha detto...

Complimenti a te, che hai diffuso il virus e a Simona per la tenacia, penso che vederla tagliare quel traguardo sia valso per te come un nuovo pb....

mia moglie è ancora nella fase "tu sei scemo ad uscire alle 5:20 del mattino per correre"...penso abbia gli anticorpi del Pimpe...

Graziano ha detto...

Grazie a tutti ragazzi,siete troppo generosi negli elogi!
Devo confermare quanto detto da ALvin: vedere mia moglie piangere dopo il traguardo vale molto più di un PB. Se volete far correre le vostre compagne posso darvi un solo consiglio(scontato): lasciatele libere di divertirsi e correre senza forzarle. Arriveranno da sole al vostro livello solamente seguendo il vostro entusiasmo.
Grazie ancora ragazzi anche a nome della neo-maratoneta.

Anonimo ha detto...

Per Simona
Domenica 9 marzo hai avuto una bella soddisfazione, anche se sacrificata da mesi di allenamento, Ti faccio le mie congratulazioni, anche per conto della Societa', ed un augurio per una lunga e brillante carriera sportiva.
The President

Anonimo ha detto...

Potremmo scrivere pagine e pagine di brava, sei grande, ecc. ecc. Questi complimenti andrebbero bene, solo perche' hai finito la tua prima maratona. Poi vai a vedere il tempo... e li non ci sono parole.....

p.s. sara' vero il proverbio "Dio li fa e Dio li accoppia"
Sandro