sabato 31 luglio 2010

Normale a chi?

Penso di avere un gene che condiziona ogni mia attività sportiva ,qualunque essa sia , e mi porta inevitabilmente a fare cose al di fuori di ciò che sarebbe "normale". Rifletto sulla cosa e partorisco l'idea che ciò potrebbe dipendere dall'attrazione che devo per forza avere per le persone fuori di testa. Vado in MTB , conosco il maestro e l'evoluzione della  cosa quale può essere ? Troppo facile pedalare sugli sterrati dei moltissimi sentieri della nostra zona, molto più divertente IMBELINARSI giù per i bricchi a manetta e scommettere sul prossimo pezzo di bici o gamba che si disintegra prima di mezzogiorno. Così è troppo pericoloso dico io e cambio sport: la corsa. Cosa ci può essere di più salutare e meno pericoloso del correre? Apparentemente nulla ,se si corresse "normalmente",ma correndo conosci personaggi (in prima fila il presidentissimo) che prima o poi ti convincono che il bello è fare 30.... 42..... 50...... 100km!!. Certo, molto bello ma in questo modo non c'è una parte del corpo che prima o poi non ti faccia male o non si infiammi. Allora se si infiamma una parte del corpo che non ti permette di correre ma di andare in bici si (tipo la mia simpaticissima periostite tibiale) che si fa? Si va in bici ovviamente. E qui si torna al concetto di "normale". Chi conosciamo stavolta? Enrico , mica uno a caso, e si decide che al sabato si fa insieme una...... sgambatina fuoriporta. Dopo 2 sabati di sgambatine vi allego le mappe dei percorsi fatti e lascio a voi decidere quanto ci può essere di normale in tutto ciò. Forse il piacere di affrontare sfide molto impegnative e faticose  è davvero una cosa che si ha dentro da sempre.
Se la si asseconda si scoprono doti e capacità che non si pensava lontanamente di avere ,credo che il segreto stia tutto qui ma , a mente fredda non posso fare altro che ringraziare chi mi ha aiutato ad avvicinarmi a tutte le mie personalissime imprese ,persone sicuramente fuori dal normale ma grandi amici,e questo è ciò che conta

1 commento:

Anonimo ha detto...

guarda che non e' finita qua,sappi che prima del ritorno alla tua attivita'principale dobbiamo arrivare a casa almeno con 200,peccato per domenica,ne mancavano pochi...
ciao biatleta!..
enrico.