sabato 14 gennaio 2012

Se manca lo scatto.

Questo è uno di quei post che è sempre molto complicato scrivere,
ma ritengo che nella vita occorre essere sempre onesti almeno con noi
stessi e saper comprendere quando è il momento di mettere dei paletti.
Lo sport mi ha veramente dato e insegnato tanto .In particolare la corsa
"di resistenza" mi ha messo davanti ai miei limiti, alle mie paure e mi ha
insegnato ad affrontarli,talvolta a superarli ma comunque a capirli.
In questi ultimi mesi ho cercato di focalizzare tutti i miei sforzi
fisici e mentali verso un unico intento : quello di fare un ironman.
Per 6 lunghi mesi ho affrontato le mie paure facendo di tutto per superarle,
cercando di pianificare ogni giorno in maniera maniacale per incastrare
lavoro e allenamenti sperando che prima o poi mi scattasse in testa quel
meccanismo che mi avrebbe convinto appieno di quello che stavo facendo
dandomi la forza di raggiungere il mio obiettivo finale.
Questo meccanismo purtroppo non è mai scattato e in questi giorni ,dopo
una attenta e realistica riflessione , ho preso questa maledetta decisione: basta.
Il logorio fisico ma soprattutto mentale mi stava distruggendo, probabilmente
ho sbagliato l'approccio alla cosa prendendola troppo sul serio ma era
l'unico modo che conoscevo per farlo.
Non mi pento di averci provato come non mi pento di averci rinunciato.

Adesso mi sento più leggero e libero, libero di dedicarmi totalmente all'unico
sport che non ha bisogno di farmi scattare nessun meccanismo.

Adesso posso finalmente pensare "solo" alla nuova collezione primavera/estate 2012:
le sfilate in programma sono già molte e a fine maggio c'è anche da indossare
un vestitino col numero 8 davanti su una passerella lunga 100km.
Forse ho deluso qualcuno forse no, certamente non ho deluso me stesso, ho
solo imparato l'ennesima lezione.

Graziano

3 commenti:

Unknown ha detto...

a volte il pensiero del risultato e del tempo ci logora mentalmente eci fa perdere il vero motivo per cui abbiamo inziato a fare sport.
Hai fatto bene...calma, una pausa e allenamenti solo per te stesso e non orologio o traguardi

Anonimo ha detto...

Ciao Graziano, sono Attilio: oltre che lavorare per la stessa Societa'(ma a Milano)ci accomuna sopratutto la stessa passione. Forse non ti ricorderai di me ma abbiamo passato insieme una trentina di km a Firenze un paio di anni fa in maratona, prima che tu decidessi di aumentare il ritmo e darmi appuntamento all'arrivo... Leggo spesso il tuo blog perche' mi rivedo in te ma non ti ho mai scritto prima. Ho deciso di farlo ora perche' e' la prima volta che avverto nelle tue frasi una reale difficolta' e comprendo fino in fondo quello che hai scritto e quento ti sia costato prendere questa decisione. Il Triathlon e' lo sport che ho iniziato a fare per gioco un paio di anni fa e ti assicuro che quando ho letto che volevi partecipare di colpo ad un Iron Man ho pensato: se riesce a fare anche questa non e' umano! Lo dico perche',oltre al tempo da impiegare e alla fatica da sopportare, cose che tu conosci benissimo, per chiudere una gara del genere e' necessario cimentarsi progressivamente nelle distanze inferiori, cosa che sto provando a fare non senza difficolta'.
Questo per dirti che la stima che ho nei tuoi confronti e' aumentata ancora di piu' rispetto a prima per la decisione che hai preso, ha dimostrato il fatto che sai usare la testa in ogni situazione, ha confermato che si e' ancora piu' forti a rinunciare che a osare in certe situazioni.
Se davvero un giorno vorrai provare l'esperienza dell'Iron Man, con le dovute tappe, potrai superare brillantemente la sfida, come sei stato sempre abituato a fare. Naturalmente bisogna volerlo fare.
Ti auguro una stagione piena di soddisfazioni, contunuero' a seguirti sul blog.

Ciao

Attilio

graziano ha detto...

Voglio ringraziarvi tutti per le meravigliose parole che avete usato nei miei confronti. E' quando si vivono momenti di difficolta' che si apprezzano le testimonianze di stima di chi vive da dentro questo mondo.
L'essenza dello sport e' proprio questa. Grazie davvero ragazzi.