mercoledì 6 aprile 2011

Roma 2011

Per chi e' scaramantico di solito il 17 e' considerato un numero negativo.
Io tendenzialmente non lo sono ma l'edizione 17 della Maratona di Roma doveva in qualche modo nascondere qualcosa. L'ho intuito gia' il giorno prima quando girando per la citta' piu' bella del mondo avverivo una sensazione non proprio positiva a cui non ho dato peso considerandola nient'altro che la inevitabile tensione pre-corsa amplificata dal luogo ,dall'importanza  e dalla grandezza dell'evento che stava per cominciare.
Invece una maledetta influenza si stava prendendo una parte delle mie energie e mi stava per regalare una febbricitante e  sudatissima notte insonne con relativi problemi intestinali. Facendo razzia alle mie e altri scorte di medicinali (Nobel all'inventore della Tachipirina) sono riuscito a tirarmi in piedi ed in effetti alla mattina le sensazioni erano abbastanza buone.
Non mi sono certo rovinato la magia della partenza della Maratona , migliaia di persone che come formiche impazzite e impazienti cercano nelle maniere piu' svariate di trascorrere l'ultima ora che li separa dallo sparo del via: i dubbi degli esordienti ,le finte sicurezze dei veterani, l'incanto del luogo dove siamo immersi che ci sbatte in faccia la sua storica imponenza e mille altre sfumature alle quali non si puo' rimanere insensibili.
Gente Roma e' Roma punto.
Poi Alemanno decide che va bene cosi e spara.
100.000 persone partono:si centomila dice il sito tra Maratona e la Roma Funrun, non male vero?
Io e Davide abbiamo la fortuna di essere davanti  non abbiamo problemi a partire immediatamente ma per me sara' inaspettatamente durissima. Al 25esimo km il paracetamolo che ho in corpo mi saluta e mi lascia solo ed il passaggio a 1 e 25 alla mezza e' solo una mera illusione, da adesso inizia una salita infinita.
Chiudo con un tempo tutto sommato decente ma un metro oltre il traguardo il mio corpo decide di ribellarsi e reggendomi in piedi a fatica riesco a rientrare in albergo.
nuovo tesserato della Podistica

Adesso parliamo delle cose importanti: tutti gli 8 valorosi Maratoneti della Podisitca hanno brillantemente concluso la loro avventura romana. Voglio in particolare fare i complimenti alla sezione femminile che ,come si dice dalle nostre parti "ha dato il bianco" in particolare la Gabry che con il suo 3 e 24 ha chiuso all'11esimo posto di categoria.
I maschietti con il Pres in testa hanno fatto bene la loro parte di "gabbiani" accompagnando le signore o comunque finendo in scioltezza la prova a parte Marco P. che si è definito "pesantemente bastonato", ma alla fine ci arriva sempre. Ecco i tempi:

La truppa ha trascorso una 2 giorni abbastanza faticosa per il viaggio (16 ore di pullman in 2 giorni....) ,per la maratona ma anche per essere stati in una città che merita di essere girata e vissuta per la magia che mostra.
Io ho un debole per Firenze,chi mi legge lo sa ma Roma non può avere eguali nonostante ogni volta che la vedo penso che solo noi italiani possiamo trattare così male le nostre bellezze senza nemmeno saperle sfruttare come meriterebbero e come farebbe ogni paese con un minimo di responsabilità.
cosa non si fa per una doccia calda!

Archiviamo così l'ennesima avventura ,forse la più grande nella storia della nostra beneamata società.
Ringrazio per primo Riccardo ed il suo spirito organizzatore ma ripensandoci li rivedo tutti : i volti sofferenti e fieri degli esordienti e quelli sicuri e soddisfatti dei veterani e devo ritenermi fortunato di poter far parte di questo ambiente e di conoscere queste persone. Proprio una bella banda di nesci che spero di frequentare ancora molte altre volte e a sentire le intenzioni mi sa che la cosa accadrà molto presto: l'autunno porterà certamente qualche bella sorpresa.

2 commenti:

Pimpe ha detto...

2 e 55 , e stavi male.. ma la prossima a quanto la vuoi correre ?? a missile!!!!! ;-)))

GIAN CARLO ha detto...

Bella storia... che poi chiudere under 3 ore sotto tachpirina è sinonimo di essere un grande runner.